domenica 15 aprile 2018

LA SCACCHIERA, Chiesa per il Giubileo del 2000, Peter Eisenman

La Scacchiera


L’idea di creare una superficie ‘’Mesh’’ nasce dalla considerazione di Peter Eisenman nel vedere questo progetto come una convulsione del terreno piuttosto che una struttura sul terreno.
Inizialmente le 2 superfici nascono dal terreno e attraverso la manipolazione degli oggetti stessi si crea lo spazio interstiziale tra i due corpi.
Lo spazio interstiziale tra i due oggetti è il BANG del progetto:
questo spazio è lo spazio pubblico  di progetto fra i due edifici.
L’idea di Peter Eisenman era quella di limitare le caratteristiche iconiche e tradizionali di una chiesa, in particolare le forme portano al riconoscimento e significato.
Personalmente vedo lo spazio interstiziale, generatosi attraverso la manipolazione dei due edifici seguendo il principio di deformazione dei cristalli liquidi, come una navata centrale ''virtuale e moderna''.
I diagrammi di Eisenman indicano come l'edificio nasce dalla terra, formandosi secondo l'ordine delle molecole di un cristallo liquido:
queste deformazioni conesentono un'applicazione spaziale concreta, dove strati e sovrapposizioni multiple sono lo strumento con cui formare lo spazio.
La forma della chiesa evolve dal terreno, da una realtà tangibile, verso il cielo e l'infinito, diviene la mediazione fra Dio e la natura, tra il fisico e l'infinito.



Diagrammi dello sviluppo del progetto


Plastico del progetto della Chiesa per il giubileo del 2000 a Roma (1)

Plastico del progetto della Chiesa per il giubileo del 2000 a Roma (2)

LaScacchiera
foto in successione del modello:
1) sviluppo dal terreno
2) deformazioni / manipolazioni per realizzare lo spazio interstiziale

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